L’uso delle correnti in RF pulsata e continua appartiene ad una tradizione ormai consolidata nel trattamento del dolore neuropatico e, nel tempo, è stato esteso anche alla cura delle affezioni articolari: il concetto di neuromodulazione, ovverosia la riprogrammazione di radici o terminazioni nervose “infiammate” mediante impulsi elettrici può essere applicato ad un ampio spettro di patologie.
L’uso delle Radiofrequenze Pulsate cura in maniera efficace radicolopatie a qualsiasi livello del rachide, nevralgie di nervi cranici e periferici, disturbi articolari localizzati in fase irritativa, con il vantaggio di essere una metodica priva di rischi e assolutamente ripetibile.
Attualmente la tecnologia ha messo a nostra disposizione trattamenti in Pulse-Dose, in cui l’invio della RF viene effettuato in “dosi di RF pulsata” che è maggiormente efficace. La Radiofrequenza Continua, al contrario, produce una lesione nella sede di applicazione, e può essere usata con tranquillità ma da operatori esperti, in quanto seppure il beneficio è più duraturo il rischio di produrre un danno neurologico è senz’altro maggiore: le indicazioni sono in ogni caso sovrapponibili. Una metodica selettiva è rappresentata dai sistemi in RF raffreddati ad acqua, RF continua effettuata con manipolo anatomico studiato per le articolazioni sacroiliache, per il n. grande occipitale ma che dà buoni risultati anche sulle grosse articolazioni.
Riassumendo, il trattamento in RF può essere utilizzato nei disturbi radicolari e articolari resistenti alle terapie farmacologiche, fisiche e ai trattamenti locali infiltrativi sopradescritte, quindi trova indicazione nelle lombalgie, nelle cervicalgie, nelle nevralgie centrali e periferiche e nei dolori articolari resistenti alle altre terapie.